Il chemsex è diventato per alcuni gay e MSM (maschi che fanno sesso con maschi) una nuova modalità di interazione sociale e di fare sesso senza inibizioni, aumentandone il piacere. Ma quanto conosciamo l’esperienza delle persone che lo fanno? Qual è il confine tra divertimento ed uso problematico?
Il gruppo “Chill out” si rivolge agli utilizzatori di chemsex e vuole creare un luogo dove le persone si sentano libere di parlare senza vergogna. Lo scambio tra pari si rivela un modo per raccogliere informazioni utili alla riduzione del danno e della perdita di controllo, partendo dai vissuti delle persone. Un luogo inedito dove esplorare se stessi, parlare non solo di aspetti problematici ma anche della ricerca del piacere, e dove creare una rete di supporto a cui fare riferimento nel momento del bisogno.
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