CHE COS’È UN CHECKPOINT
Il checkpoint è un centro gestito dalla comunità dove vengono offerti test rapidi per HIV e altre infezioni a trasmissione sessuale (IST). Rappresenta la risposta al bisogno di portare i test al di fuori dell’ambiente ospedaliero, rendendoli più accessibili. Al checkpoint gli utenti ricevono counseling da operatori alla pari, informazioni, supporto.
L’apertura del Checkpoint Plus Roma rappresenta un modo per concretizzare l’impegno della comunità LGBT+ nella tutela della salute sessuale dei cittadini romani, in particolar modo di quelli più esposti al rischio di infezione da HIV. Nonostante le associazioni romane da tempo offrano servizi di test community-based presso la propria sede o in iniziative in locali e spazi pubblici, la costituzione di un centro dedicato alla tutela della salute sessuale, collocato in un’area frequentata dalla comunità LGBT+, consente di ottenere una visibilità che mette in risalto l’importanza della tutela della salute, e costituisce di per sé un elemento di informazione e sensibilizzazione.
Gli ultimi dati epidemiologici pubblicati dal Centro Operativo AIDS (Notiziario ISS, vol. 35 n. 11, novembre 2022) indicano che la regione Lazio nel 2021 ha registrato 323 nuove diagnosi di Hiv, contro le 227 dell’anno precedente, con un’aumento percentuale del 42%. L’incidenza di nuove diagnosi per 100.000 residenti è pari a 5,4, il valore più alto in Italia.
Nello specifico la città di Roma detiene il primato di infezioni rispetto alle altre principali città italiane, sia in termini assoluti (255 nuove diagnosi), sia in termini di incidenza (6 ogni 100000 residenti). Ciò è imputabile al ritardo rispetto ad altre realtà dove il modello Checkpoint è attivo da più tempo, e dove l’accesso alla PrEP vede numeri più rilevanti.
Perché è importante che sempre più persone accedano ai test?
Nel lasso di tempo che intercorre tra infezione da HIV e diagnosi (e immediato inizio della terapia), la quantità di virus presente nel corpo è in genere particolarmente alta e questo facilita la trasmissione dell’infezione; inoltre, la mancata consapevolezza di essere portatori dell’infezione spesso si associa a una minore adozione di comportamenti sessuali protetti. È in questo intervallo di tempo, quindi, che avviene il maggior numero di casi di trasmissione di HIV.
L’offerta del test al di fuori dell’ospedale, in orari comodi e in un ambiente gestito da personale “alla pari”, si è rivelata particolarmente efficace nel ridurre i tempi per la diagnosi dell’infezione da HIV nella popolazione omosessuale.